Colore e forme nei luoghi di cura
pensati per il benessere del paziente. Sono opere piene di gioia
quelle che da oggi colorano tutti i reparti degenze
dell'istituto dei tumori Pascale di Napoli. Sono le opere del
sannita Giovenale Tresca, ginecologo e pittore, che da oltre
trent'anni coniuga l'amore per l'arte con il suo lavoro di
medico. Artista fecondo e originale, Giovenale ha partecipato a
numerose esposizioni e ha creato tantissime opere. Ben 52 i
dipinti donati al Pascale, .
L'arte e la bellezza come supporto alla cura, dunque, ancora una
volta al Pascale, per continuare un percorso iniziato lo scorso
maggio, subito dopo il lock-down. L'idea di avviare il concorso
, indirizzato ad artisti professionisti e non, che vogliono
colorare le pareti dell'ospedale; e poi i murales realizzati
nelle sale d'attesa dell'Istituto, dono dell'architetto di
Castelvolturno, Alessandro Ciambrone; e, ancora, l'omaggio agli
oncologi che spaccano in due il virus, esposto sempre nella
hall, dell'artista del Vesuvio, Gennaro Regina, non sono un
semplice ornamento ma segnano un percorso di conforto per chi
tutti i giorni è costretto a vivere la corsia di un ospedale. Lo
scopo, insomma, è fare in modo che arte e cura camminino
parallele. Vanno in questa direzione le 52 opere di Giovenale,
nelle sue tele intagliate convivono simboli forti ma facili da
comprendere come, quasi, quelli di un bambino e rendono meno
anonime le pareti dell'ospedale con l'allegria degli azzurri,
dei rossi, dei gialli. E' il colore che diventa un farmaco
emozionale, come ama definirlo lui.
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