Ex lavoratori travestiti da fantasmi, uno striscione ("Il lavoro nero non è per sempre, A Napoli Sotterranea abbiamo vinto") e volantini in quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo) rendere nota anche ai turisti stranieri che affollano i decumani di Napoli la condanna in primo grado inflitta dal Tribunale di Napoli all'associazione "Napoli Sotterranea" che ora dovrà risarcire 81mila euro una ex guida che secondo i giudici ha lavorato per diversi senza essere adeguatamente pagata. Ad organizzare la manifestazione e il corteo andati in scena nei pressi dell'ingresso di "Napoli Sotterranea", sono stati gli attivisti dell'ex OPG.
"L'iniziativa - spiega uno degli attivisti - mira a far conoscere tutte le situazioni critiche che interessano questa zona di Napoli, dal punto di vista turistico molto attiva, in cui lo sfruttamento dei lavoratori è quasi sistematico". Dopo avere stappato una bottiglia di spumante e offerto dei dolcini ai passanti i manifestanti, in corteo, ha attraversato le vie del centro.
"La concessione di 'Napoli Sotterranea' scade nel 2020 - fa sapere ancora l'attivista - dopo la condanna, le altre cause, e la vicende delle presunte molestie su un'altra ex guida, auspichiamo che il Comune decida per un cambio di gestione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA