"Era solito rivolgersi ai
dipendenti con espressioni ingiuriose, a sfondo sessista,
umilianti e denigratorie, utilizzando toni e atteggiamenti
discriminatori e minacciandoli di morte". Con queste accuse la
procura di Vercelli ha sospeso per tre mesi Salvatore Malfi,
attuale prefetto di Salerno ed ex prefetto di Vercelli. La
misura cautelare nell'ambito di un'inchiesta in cui Malfi,
prefetto a Vercelli tra il 2011 e maggio 2016, è accusato di
abuso d'ufficio. Malfi avrebbe ingenerato "un clima di costante
terrore e di estrema tensione negli uffici prefettizi".
Responsabilità, secondo l'accusa, sono emerse anche riguardo
l'assistenza familiare e contro la persona. Il provvedimento,
sottolinea la Prefettura di Vercelli, rientra in una più ampia
indagine con riferimento alla gestione del servizio per
l'accoglienza dei richiedenti asilo nell'ambito del quale "sono
emersi gravi indizi di reato in relazione a delitti (turbativa
d'asta e rivelazione di segreti d'ufficio) contro la pubblica
amministrazione".
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