E' scomparso oggi, a Napoli (la
città in cui era nato nel 1941), a seguito di una malattia,
l'avvocato Maurizio De Tilla, figura di spicco della professione
legale nel nostro Paese. Dal 1966 aveva iniziato ad esercitare
l'attività di avvocato civilista nel capoluogo campano,
ricoprendo, poi, nel tempo, numerose cariche di rappresentanza
della categoria: era stato, infatti, fra l'altro, presidente
dell'Ordine degli avvocati di Napoli, presidente della Cassa
nazionale di previdenza forense (dal 1997 al 2007), incarico
svolto in contemporanea con l'elezione alla guida dell'Adepp
(Associazione degli Enti previdenziali privati e privatizzati).
Dal 2013 era al vertice dell'Anai (Associazione nazionale
avvocati italiani), organismo nato con "l'obiettivo di difendere
i valori morali e civili della professione forense, nonché
l'indipendenza e la dignità dell'avvocato, lottando contro quei
provvedimenti legislativi che saranno ritenuti inadeguati e
dannosi".
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