"Io, accusato di essere un
camorrista, oggi so di aver lavorato bene. Contro di me è stato
ordito un complotto".
Così Alberico Gambino, capogruppo di Fratelli d'Italia-An al
Consiglio regionale della Campania, che si è commosso in una
conferenza stampa, ripercorrendo le tappe della sua vicenda
giudiziaria. Fu arrestato nel 2011 con l'accusa di scambio
politico mafioso, riferito alle comunali che lo videro sindaco
eletto di Pagani (Salerno).
Dopo 6 anni, il 3 ottobre la Cassazione ha assolto Gambino
dalle accuse a suo carico.
Contro di lui una conversazione che, in sede processuale, è
risultata essere stata manipolata "frutto - ha spiegato l'
avvocato Mario Diddi- di 11 taglia e incolla".
"Su 62 mesi di attività consiliare -Gambino fu eletto nel
parlamentino campano nel 2010, nella lista del Pdl - sono
rimasto sospeso per 57 mesi, posso dire di essere stato l'unico
a pagare gli effetti della Legge Severino, alla quale non ho
opposto alcun ricorso, nonostante io la stessi subendo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA