La commissione di garanzia per le
primarie è convocata per domani pomeriggio alle 17 ma non
esaminerà il video di Fanpage "a meno che non ci siano ricorsi
in merito". Lo spiega all'ANSA Giovanni Iacone, presidente della
commissione che può indagare sull'accaduto solo in caso di
ricorso di uno dei partecipanti alle primarie. In caso contrario
l'analisi del video tocca "alla commissione provinciale di
garanzia del Pd - spiega Iacone - che potrà decidere di prendere
provvedimenti nei confronti degli iscritti".
Iacone precisa che i fatti evidenziati dal video "non sono
stati riportati in nessuno dei verbali che ci sono pervenuti dai
78 seggi" e che quindi non sono stati notati da nessuno dei
presidenti e degli scrutatori dei seggi e neanche dai delegati
dei candidati, dal momento che nessuno li ha fatti mettere a
verbale.
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