La Giunta per le
autorizzazioni del Senato, presieduta da Dario Stefano, ha detto
no alla richiesta di autorizzazione agli arresti domiciliari per
il senatore di Fi Domenico De Siano, coinvolto nell'inchiesta
sulle tangenti per gli appalti sui rifiuti. Il Tribunale del
Riesame di Napoli aveva confermato la richiesta di arresti
domiciliari il 3 febbraio scorso. Hanno votato contro la
richiesta dei magistrati Pd-Fi-Ncd, a favore M5s e Lega. La
procura di Napoli aveva chiesto il 15 gennaio scorso l'arresto.
Richiesta accolta e inviata dal gip Claudia Picciotti al Senato.
Quattordici i soggetti indagati. Le indagini, avviate in seguito
a un esposto da parte di tre consiglieri del comune di Forio
d'Ischia sull'affidamento del servizio di raccolta e smaltimento
di rifiuti solidi urbani nei comuni di Lacco Ameno, Forio
d'Ischia e Monte di Procida, sono state svolte dalla squadra
mobile di Napoli attraverso intercettazioni telefoniche ed
ambientali, acquisizione di atti, appostamenti e pedinamenti.
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