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Maltempo:dopo esondazione Sele si cercano 'angeli del fango'

Maltempo

Maltempo:dopo esondazione Sele si cercano 'angeli del fango'

Appello a volontari, 'aiutateci'. E c'è paura per ritorno piogge

CAPACCIO PAESTUM (SALERNO), 01 febbraio 2015, 12:57

Redazione ANSA

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Maltempo: esonda Sele, livello del fiume si sta abbassando - RIPRODUZIONE RISERVATA

Maltempo: esonda Sele, livello del fiume si sta abbassando - RIPRODUZIONE RISERVATA
Maltempo: esonda Sele, livello del fiume si sta abbassando - RIPRODUZIONE RISERVATA

Volontari per spalare il fango. E' la richiesta lanciata in queste ore dalla Protezione civile del Comune di Capaccio Paestum dopo lo straripamento del fiume Sele che nella giornata di ieri ha colpito il centro della Piana omonima. Si cercano infatti volontari che diano una mano alle famiglie residenti in località Gromola e Ponte Barizzo, dove garage, sottoscale e piani terra sono stati invasi da fango e detriti di ogni genere.
    Nuove braccia, insomma, che andranno ad unirsi a quelle dei vigili del fuoco, degli operai dei consorzi di bonifica, del personale della Protezione Civile, dell'associazione Humanitas e delle forze dell'ordine che da ormai quasi due giorni lavorano per riportare alla normalità le zone colpite dall'esondazione del Sele, che solo durante la scorsa notte è completamente rientrato negli argini. Ma il pericolo non è scampato. Le previsioni meteo, infatti, dicono che questa sera dovrebbe registrarsi un nuovo, deciso peggioramento, ed è per questo motivo che tante famiglie colpite dall'esondazione continuano a fare la spola tra le proprie abitazioni e quelle di amici e parenti, pronti a fuggire in caso di pericolo.
    Intanto, il sindaco di Capaccio Paestum, Italo Voza, ha scritto questa mattina al prefetto di Salerno per chiedere una immediata conferenza dei servizi per la messa in sicurezza degli argini e del sistema idraulico del fiume, alla quale partecipino la Regione Campania, il Genio civile e i consorzi di Bonifica. "I cittadini di Capaccio Paestum - conclude Voza - sono giustamente esasperati e amareggiati ed hanno paura per il loro futuro. Le istituzioni devono loro risposte immediate e soddisfacenti".
   

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