La Camera di Commercio di Cosenza
ottiene il Marchio dell'Anno europeo del patrimonio culturale
2018. Lo rende noto un comunicato dell'ente camerale.
"Un riconoscimento - è detto nel comunicato - in grado di
innescare un elemento comunicativo con ricadute importanti su
tutto il territorio. Sono 28 i Paesi dell'Unione europea che
partecipano e 525 gli eventi organizzati in Italia che rientrano
nel calendario dell'Anno europeo del Patrimonio culturale 2018.
"Abbiamo aggiunto un'altra tessera - afferma Klaus Algieri,
presidente della Camera di Commercio di Cosenza - al mosaico di
#OpenCameraCosenza, un sistema rivoluzionario dove ascolto,
condivisione e cultura si muovono sullo stesso sentiero. Solo
pochi giorni fa abbiamo premiato le nostre imprese storiche. Il
passato è un concentrato di storia e saperi da coltivare e
raccontare. E le Camere di Commercio, dopo la riforma, hanno
ampliato le prerogative in materia culturale. L'Italia e il Sud
in particolare sono una sintesi di bellezza e conoscenza.
Elementi identitari che si trovano nei borghi, nella dimensione
antropologica, nelle tante associazioni che spesso sono l'ultimo
presidio di memoria delle comunità, nella sapienza degli
imprenditori. La nostra ricchezza è tutta qui. I numeri lo
confermano: ogni cento europei 68 ritengono che la presenza di
siti del patrimonio culturale possa determinare quale
destinazione scegliere per le proprie vacanze. Mi sembra un dato
vitale per l'economia della Calabria".
"Il Marchio - è detto ancora nel comunicato - si riferisce
agli eventi previsti nel progetto 'Il patrimonio culturale
immateriale della provincia di Cosenza' attraverso il quale
l'ente camerale ha individuato le iniziative ritenute di valenza
turistico-culturale attraverso la compartecipazione nell'ambito
della propria attività di marketing territoriale: Comune di
Montalto per il 'Festival internazionale Leoncavallo'; Comune di
Morano Calabro per la 'Festa della Bandiera'; Comune di Paludi
per il 'Parco Archeologico Castiglione di Paludi'; Associazione
Dimensione area studentesca per 'La Cultura rende liberi';
associazione La Via Popilia per 'Pandosia Bruzia tra storia e
leggenda'; associazione culturale 'Corigliano per la
Fotografia'; Comune di Sangineto per 'Le Cedraie Sanginetane';
Il Comune di Aprigliano per 'Giornate Piantane'; Comune di
Orsomarso per 'Percorsi di giochi, mestieri e arti';
associazione Nemesi per 'I chiostri e gli eventi festivi';
associazione Telesium per 'Percorsi di Storia, memoria,
identità'; S&P sociale per 'Colors festival Calabria'; Comune di
Spezzano Albanese per '550° Anniversario morte di Scanderbeg';
Comune di Bisignano per 'Mady in Bisignano'; compagnia
folkloristica provinciale 'Calabria Citra'". Quindici Comuni e
associazioni che potranno utilizzare, in relazione agli eventi
selezionati, lo slogan ufficiale europeo 'Il nostro patrimonio:
dove il passato incontra il futuro" e, sui social media, gli
hashtag europei #Europeforculture, #sharingheritage e quello
italiano #Patrimonio2018. Un sistema individuato dall'articolo 2
della 'Convenzione Unesco" del 17 ottobre 2003 a proposito del
patrimonio immateriale, che definisce 'le prassi, le
rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il know-how -
come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi
culturali associati agli stessi - che le comunità, i gruppi e in
alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro
patrimonio culturale'".
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