I principali indagati appartenenti
alla Curva dell'Inter arrestati nell'operazione di oggi di
Polizia e GdF sono accusati di aver dato vita a un'associazione,
aggravata dal metodo mafioso, finalizzata a "commettere una
pluralità indeterminata di reati di lesioni, percosse,
resistenza a pubblico ufficiale, rissa, estorsione, intestazione
fittizia". Estorsioni anche ai danni "dei gestori del catering
all'interno dello Stadio di San Siro, dove la corresponsione
della somma estorta è avvenuta attraverso l'emissione di fatture
false" e ai danni "di gruppi organizzati del tifo interista al
fine di obbligarli ad acquistare tagliandi di ingresso allo
stadio a prezzi maggiorati".
Gli indagati, inoltre, stando alle indagini, "contribuivano al
pagamento delle spese legali per i componenti della Curva Nord
indagati per fatti violenti commessi in occasione delle partite
o sottoposti a Daspo". L'aggravante quindi è di aver commesso i
fatti "anche al fine di favorire l'associazione mafiosa dei
Bellocco, a cui Bellocco Antonio (ucciso di recente ndr.),
arrivato a Milano grazie a Ferdico, che gli procurava alloggio e
occupazione lavorativa fittizia, riversava parte dei guadagni
derivanti dalle attività illecite, anche ai fini del
mantenimento in carcere dei detenuti".
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