"Da sempre siamo assolutamente
convinti che il popolo albanese, fratello del popolo italiano,
presto potrà, dovrà e potrà essere parte dei popoli dell'Unione
Europea". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani,
inaugurando a Pallagorio, in provincia di Crotone, le
celebrazioni per il centenario di Anselmo Lorecchio, originario
del comune albanofono crotonese che è stato fondatore della
rivista 'La Nazione Albanese' e autore di diverse opere
letterarie inneggianti all'indipendenza dell'Albania.
Tajani, nell'accogliere il presidente dell'Albania Bajram
Begaj, ha sottolineato la volontà di difendere la lingua
arbereshe che rappresenta la cultura e l'identità di queste
popolazioni. "Con il presidente Occhiuto - ha detto il ministro
- stiamo cercando i modi, se possibile, per far studiare
arbereshe nelle scuole elementari con delle lezioni speciali.
Quindi siamo al lavoro con la Fondazione delle comunità
arbereshe in Calabria per dare una risposta alla gente di questa
terra che vuole conservare la propria lingua, la propria
tradizione".
"Le relazioni tra Italia e Albania mai come in questo momento
- ha aggiunto Tajani - sono così proficue. Siamo tra i
principali interlocutori anche a livello economico e
commerciale. E la sua visita in questo territorio è un segnale
di grande disponibilità, un segnale di amicizia, la voglia di
continuare a tenere rapporti certamente con il popolo
arbereshe".
"Sono qui per ringraziarvi per tutto quanto avete fatto per
conservare la lingua albanese - ha detto da parte sua il
presidente della Repubblica di Albania Begaj - e di conservare e
tramandare tutto questo patrimonio di valori culturali, ma anche
per quello che avete fatto anche dopo gli anni '90 con la nuova
diaspora albanese. I rapporti politici, economici, sociali,
culturali con l'Italia sono eccellenti anche grazie al ruolo di
avvocato che l'Italia ha assunto per l'integrazione europea
dell'Albania. Ringraziamo l'Italia non solo per quello che fa
per l'Albania ma anche per il riconoscimento dello Stato del
Kosovo nell'arena internazionale".
Riprendendo una frase di Tajani che aveva ricordato Santa
Madre Teresa di Calcutta, "una donna albanese portatrice di pace
nel mondo", Begaj ha aggiunto: "Nei tempi in cui viviamo la pace
è qualcosa di enorme, di inestimabile. Dobbiamo lavorare insieme
per la pace, per una società pacifica e in fratellanza in
armonia".
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