"Il dialogo religioso e il dialogo
interreligioso in Albania è uno dei massimi valori, uno dei più
importanti che noi abbiamo. Un valore che va promosso,
conservato e tramandato". Lo ha detto il presidente della
Repubblica d'Albania, Bajram Begaj, in occasione dell'incontro
che avuto con l'Eparca di Lungro, monsignor Donato Oliverio.
All'incontro, nella sede della Chiesa bizantina cattolica in
Italia, ha partecipato anche l'assessore regionale Gianluca
Gallo.
"Siete arrivati in Italia - ha aggiunto Begaj - e avete
trovato una seconda Patria, ma avete portato qui anche dei
valori straordinari della nostra identità nazionale, la lingua
arbereshe che avete difeso e tutelato, l'avete ereditata e
l'avete tramandata. E' straordinario sentire parlare, cantare e
ballare in albanese non solo gli anziani ma anche le giovani
generazioni. In collaborazione con la Fondazione Arberesh,
guidata da Ernesto Madeo, e con la Regione Calabria presieduta
da Roberto Occhiuto, abbiamo avviato un progetto per la
promozione di questi valori, per rendere possibile che i
sacrifici dei nostri antenati possano essere tramandati in
futuro ai nostri figli". "La ringrazio - ha detto ancora il capo
di Stato albanese rivolgendosi all'Eparca - per i continui
messaggi che trasmette, messaggi che sono estremamente
importanti sulla pace, sulla famiglia, sulla convivenza".
"Presidente lei oggi ha portato con sé qui - ha detto mons.
Oliverio - l'intero popolo fratello dell'Albania, al quale ci
sentiamo legati da secoli. Lei guida oggi, con autorevolezza e
saggezza, il popolo dell'Albania verso una libertà più piena, un
progresso più diffuso e verso un'attenzione maggiore nei
confronti della nostra Arberia in Italia. Questa nostra Arberia
di rito bizantino in Calabria rappresenta la diaspora più antica
del popolo albanese, ed è una diaspora viva, operosa e
rigogliosa grazie al popolo e al clero bizantino di questa
eparchia che ha saputo tenere sempre saldo il suo spirito di
appartenenza e la sua fedeltà nei riguardi della lingua e della
cultura albanese del rito bizantino tramandati dai nostri padri.
L'Eparchia di Lungro rappresenta un popolo di circa 50mila
fedeli arbereshe che dal 1968, in maniera ufficiale, cantano e
pregano, nelle nostre chiese, in lingua albanese".
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