Una vera e propria centrale
della droga, allestita in un capannone industriale nell'area Pip
di Castrovillari, è stata scoperta dalla Polizia che ha fermato
cinque persone - tre a Castrovillari e due a Salerno - di
nazionalità cinese. L'operazione è stata portata a termine, con
il coordinamento della Dda di Catanzaro in sinergia con la
Procura di Castrovillari diretta da Alessandro D'Alessio, nella
giornata di ieri e coperta dal più stretto riserbo. Altri
arresti erano stati eseguiti nelle scorse settimane in Olanda,
dove la droga veniva commercializzata, su impulso del
procuratore Vincenzo Capomolla e del pm distrettuale Stefania
Paparazzo.
Nel capannone scoperto ieri, secondo quanto si è appreso, i
poliziotti hanno sequestrato 580 chili di sostanza stupefacente
pronta ad essere immessa sul mercato territoriale ed extra
nazionale. Il tutto è partito quando gli uomini del
Commissariato di Polizia di Corigliano Rossano, diretti da
Giuseppe Zanfini, e quelli della squadra mobile di Cosenza,
guidati da Gabriele Presti, nel luglio scorso avevano fatto
irruzione in un capannone a Santa Sofia d'Epiro sequestrando
altri 250 chili di marijuana coltivata e prodotta con avanzati
sistemi di gestione.
Nel corso dell' operazione sarebbe stato scoperto anche un
appartamento in una zona centrale di Castrovillari dove si
confezionava e si gestiva l'immissione dello stupefacente sul
mercato regionale ed extra regionale. Li sarebbero stati
sequestrati droga già pronta per essere immessa sul mercato e un
ingente quantitativo di denaro.
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