Rubavano in abitazioni ed
esercizi commerciali e vendevano poi la refurtiva online
utilizzando siti di e-commerce. É quanto é emerso da un'indagine
dei carabinieri della Compagnia di Locri che hanno arrestato e
posto ai domiciliari a Bovalino e Lamezia Terme quattro persone,
appartenenti ad un unico nucleo familiare, con l'accusa di
associazione per delinquere finalizzata ai furti ed alla
ricettazione.
A carico di una quinta persona coinvolta negli stessi fatti é
stata applicata la misura dell'obbligo di firma.
I militari hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare
emesse dal Gip di Locri, su richiesta del Procuratore della
Repubblica, Giuseppe Casciaro, a carico di quattro persone
accusate di avere fatto parte del gruppo di presunti ladri. Un
altro provvedimento, nell'ambito della stessa inchiesta, è stato
emesso dal Gip del Tribunale dei minorenni di Reggio Calabria,
su richiesta del Procuratore Roberto Di Palma, nei confronti di
un minore.
L'organizzazione criminale sgominata dai carabinieri aveva la
sua base logistica a Bovalino, agiva nelle ore notturne e
utilizzava autovetture con targhe rubate. I furti su cui é stata
fatta luce sono stati commessi dal mese di novembre del 2022
allo scorso ottobre e sarebbero avvenuti, oltre che in case
private, anche in un centro commerciale a Bovalino e nella sede
di un'impresa per la raccolta dei rifiuti nella stessa località.
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