Non vi è stata nessuna irregolarità
nella gestione del depuratore comunale di Crosia. Il Tribunale
di Castrovillari, con sentenza emessa dal Giudice monocratico
Luca Fragolino, ha assolto, dopo nove anni, il sindaco di Crosia
Antonio Russo, perché "il fatto non è previsto dalla legge come
reato" e perché "il fatto non costituisce reato", il
responsabile dell'area tecnica, Luigi Lepera, e il gestore
dell'impianto. Con la stessa sentenza il giudice ha disposto il
dissequestro dell' impianto di depurazione di contrada Pantano.
"Dopo nove anni si chiude, di fatto, una triste vicenda per
la città e per l'Amministrazione comunale con una sentenza che
restituisce giustizia" è scritto in una nota dell'Ente.
Tutto inizia nel 2014, a un mese dall'insediamento di Russo.
Gli investigatori, nel corso di un sopralluogo, ravvisano
"presunte irregolarità nella gestione dell'impianto di
depurazione per il cattivo funzionamento del carroponte e con
conseguente scarico delle acque non a norma". Presunte
irregolarità che portano al sequestro dell'impianto e alla
denuncia del sindaco e del responsabile dell'area tecnica. Nel
corso del dibattimento, il sindaco, è scritto nella nota, ha
dimostrato che "appena insediatosi aveva adottato apposito atto
deliberativo al fine di consentire la riparazione del carro
ponte dimostrando la straordinarietà dell'evento non dovuto a
negligenza o cattiva gestione della struttura depurativa,
nonostante la manutenzione fosse a carico della ditta gestrice a
mente del capitolato d'oneri". Il giudice, è scritto nella nota,
"ha accolto in pieno le tesi dell'avvocato Francesco Coppola,
difensore di Russo, e dell'avvocato Aldo Zagarese, difensore di
Lepera, secondo cui la rottura improvvisa del carro ponte non
poteva essere addebitata al sindaco che ad appena un mese
dall'insediamento della giunta, si era attivato per
l'approvazione di una delibera che disponeva un intervento
urgente di ripristino".
Russo, nel dirsi estremamente soddisfatto per il
proscioglimento, ha sottolineato di aver sempre confidato nel
corso della giustizia e di aver riservato un'attenzione
scrupolosa verso l'ambiente e la salubrità delle acque.
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