É Reggio Calabria il capoluogo di
provincia che tartassa di più le piccole imprese, con un tasso
totale salito al 73,4% (+0,2% rispetto all'anno scorso). É
quanto emerge dal Rapporto dell'Osservatorio Cna sul fisco. Fra
Irap, Irpef con addizionali regionale e comunale, Imu, Tasi,
Tari e contributi previdenziali versati alla Cassa artigiani, al
titolare di una piccola impresa con sede a Reggio Calabria resta
solo il 26,6% del reddito prodotto. Agli antipodi di Reggio
Calabria si piazza Gorizia, dove il Ttr incide soltanto per il
53,8%.
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