Sette persone, tra le quali
due donne, sono state fermate dagli uomini della Squadra Mobile
di Vibo Valentia e del Commissariato di Serra San Bruno, con il
supporto del Servizio Centrale Operativo di Roma e del Reparto
Prevenzione Crimine di Vibo Valentia, in esecuzione di un
decreto di fermo, emesso dalla Direzione distrettuale antimafia
di Catanzaro.
Le indagini sono scaturite dal tentato omicidio di due
fratelli, uno dei quali minore e affetto da sindrome di Down, e
hanno fatto luce su una faida all'interno della quale emerge la
figura di due donne, sorelle di un uomo ucciso nel giugno dello
scorso anno in un agguato a Sorianello.
Le due donne, secondo gli inquirenti avrebbero aizzato la
"faida", occupandosi anche di nascondere le armi da utilizzare,
e in un caso anche inducendo anche la loro anziana madre ad
occultare una pistola nella biancheria intima per sfuggire ad
eventuali controlli delle forze dell'ordine.
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