Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Incostituzionale l.elettorale Calabria

regione

Incostituzionale l.elettorale Calabria

Candidata presidente Fi sconfitta esclusa da seggio Consiglio

CATANZARO, 22 novembre 2016, 18:12

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Consulta ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 1 della legge elettorale regionale della Calabria nella parte in cui escludeva dall'elezione in Consiglio il miglior candidato a presidente sconfitto. Ad investire la Corte Costituzionale era stato il Tar Calabria cui era ricorsa Wanda Ferro, di Fi, candidata alla presidenza nelle elezioni del novembre 2014 e risultata la miglior perdente dietro l'eletto Mario Oliverio. La Ferro chiedeva di essere ammessa, escludendo il candidato eletto col minor numero di voti delle liste di Fi, Cdl e Fdi. La nuova legge calabrese aveva soppresso il riferimento all'art. 5 della legge costituzionale 1/99 che, in via transitoria, prevede, l'elezione a consigliere del miglior perdente alla carica di Presidente. La Consulta ha eccepito che la legge calabrese è stata approvata il 12 settembre 2014, quando il Consiglio regionale era in regime di prorogatio per le dimissioni di Giuseppe Scopelliti, rassegnate il 29 aprile e comunicate il 3 giugno.

   "La decisione della Corte Costituzionale accoglie in toto la nostra tesi e a questo punto a Wanda Ferro spetta di diritto il seggio in consiglio regionale". E' quanto spiega Francesco Saverio Marini, legale dell'esponente di Forza Italia. "Ora, dopo la decisione della Consulta - spiega Marini - la causa sarà riassunta dal Tar, che su istanza della Ferro aveva inviato gli atti alla Corte Costituzionale. Ma la decisione dei giudici amministrativi è puramente formale e quindi scontata: Ferro entrerà in consiglio regionale. A quel punto, sotto un profilo puramente tecnico, chi si è opposto potrebbe fare appello ricorrendo al Consiglio di Stato, ma dopo la decisione della Corte Costituzionale, non avrebbe alcuna chance". Quanto ai tempi, "questi dipendono dal Tar, ma credo ci vorrà comunque qualche mese e probabilmente per l'ammissione in consiglio regionale si passerà al 2017".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza