Stanno arrivando
a gruppi sempre più consistenti nella Piana di Gioia Tauro gli
extracomunitari utilizzati per la raccolta degli agrumi. Due le
emergenze che si ripropongono di stagione in stagione: il
caporalato, che sfrutta la forza lavoro concedendo paghe quasi
da fame per orari spesso disumani, e le condizioni legate
all'ospitalità ai limiti della sostenibilità dei lavoratori. La
Cgil comprensoriale stima possano arrivare dalle 3.500 alle 4
mila persone.
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