Il cielo coperto sta
caratterizzando il ponte di Pasqua a Matera - che è stata
Capitale Europea della Cultura nel 2019 - visitata da migliaia
di turisti che si sono immersi in particolare negli antichi
rioni Sassi e da tanti che hanno scelto di percorrere la
passerella in legno sul ponte del torrente Gravina per andare
nel Parco della Murgia, alla scoperta degli itinerari rupestri
e del luogo dove sono state installate le tre croci in legno
del ''Golgota''.
I simboli della cristianità confermano la lunga tradizione di
Matera ''città del cinema'', simile a Gerusalemme, e set
naturale per film come ''Il Vangelo Secondo Matteo'' di Pier
Paolo Pasolini e ''The Passion'' di Mel Gibson, scelti dai
visitatori per un selfie o una foto ricordo. E immancabili sono
state le foto scattate dai punti panoramici di piazzetta
Pascoli, accanto ai musei di arte medievale e moderna di Palazzo
Lanfranchi e archeologico ''Domenico Ridola" che ospitano mostre
tematiche, al museo di arte sacra, al Musma e a Casa Noha del
Fai, e in piazza Vittorio Veneto a ridosso degli ipogei, che
ospitano il grande serbatoio di acqua potabile denominato
"palombaro lungo". Un percorso, quello dell'acqua, sulle tracce
della ''Balena Giuliana'' il fossile ritrovato sulle sponde
della diga di San Giuliano che ha portato i turisti a visitare
gli spazi ''immersivi'' dedicati presso il Museo Ridola e del
''Matherarium'' presso gli ipogei Motta. Quest' ultimo spazio,
inaugurato proprio a Pasqua, consente al visitatore di
percorrere la storia della città in filmati 4k.
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