La Sezione giurisdizionale per la
Basilicata della Corte dei Conti ha emesso il giudizio di
"parificazione con eccezioni" - nel comparto della sanità, degli
incarichi dirigenziali e nel trasporto pubblico locale - dei
rendiconti generali della Regione Basilicata per l'esercizio
finanziario 2022. La sentenza è stata emessa al termine
dell'udienza che si è svolta stamani, a Potenza, dinanzi al
presidente della sezione di controllo, Giuseppe Tagliamonte,
dopo le relazioni presentate dai magistrati Lorenzo Gattoni e
Antonella Romanelli, e dopo la memoria del procuratore
regionale, Vittorio Raeli.
Sono state espresse varie criticità e tra esse "incarichi
dirigenziali avvenuti 'intuitu personae'", "la mancata
approvazione dei bilanci di alcuni enti subregionali", "il
mancato impegno contabile di quanto dovuto per il trasporto
pubblico locale". Il capitolo più critico è stato riservato dai
relatori alla sanità con i punti riguardanti sia l'aspetto
gestionale sia contabile, lo sforamento della spesa
farmaceutica, il peggioramento del saldo negativo della mobilità
sanitaria passiva con una differenza negativa di 63 milioni di
euro rispetto al 2021.
Parlando con i giornalisti, dopo la pronuncia della sentenza
della Corte, il presidente della Regione, Vito Bardi, ha detto:
"Il comparto maggiormente critico è quello della sanità, ci sono
effettivamente dei problemi anche per i danni da Covid. E' stata
rinnovata la governance dei direttori, ci uniformeremo agli
indirizzi della corte e metteremo in atto tutte quelle azioni
più importanti per superare quelle difficoltà che fanno
riferimento non solo alla Basilicata, ma all'intero comparto
nazionale".
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