Un uomo di nazionalità tunisina,
che si trova regolarmente in Italia, è stato arrestato a Matera
dalla Polizia e dai Carabinieri con le accuse di resistenza a
pubblico ufficiale, lesioni, minacce gravi e danneggiamento.
Gli agenti sono intervenuti dopo che la presenza dell'uomo
era stata segnalata vicino a una struttura di accoglienza dove è
ospitata la moglie, che vi era stata trasferita dopo l'avvio di
indagini su maltrattamenti in famiglia che avrebbe subito.
L'uomo, che aveva chiesto "insistentemente" di vedere la moglie
non avrebbe dovuto sapere dove si trovava la donna, "per motivi
di sicurezza".
Poco dopo, l'uomo è stato rintracciato ma, all'invito "a
recarsi in questura per svolgere ulteriori accertamenti", ha
reagito opponendo "una strenua resistenza": prima ha colpito gli
agenti, poi è scappato e, quando è stato di nuovi individuato,
ha lanciato alcune pietre in direzione delle forze di polizia,
colpendo uno degli agenti al viso. Infine, è stato bloccato ma
ha continuato la minacciare, lanciare insulti e cercare di
colpire gli operatori: ha danneggiato anche un'auto dei
Carabinieri e una porta in questura.
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