"Se l'ex Materit di Ferrandina, in
provincia di Matera, è l'ultimo stabilimento di produzione di
eternit in Italia a non essere ancora stato bonificato ad oltre
30 anni dal divieto di utilizzo dell'amianto, la responsabilità
è addebitabile in buona parte alla Regione Basilicata che ha
violato i principi di tempestività e non aggravamento
dell'azione amministrativa richiesti dal codice appalti".
È quanto emerge dalla nota firmata dal presidente dell'Anac
(Autorità nazionale anticorruzione), Giuseppe Busia, e approvata
dal Consiglio al termine dell'attività di vigilanza in materia
di contratti pubblici "dalla quale sono sorte perplessità ed
anomalie in merito all'operato dell'amministrazione regionale
sulla gestione dell'intera procedura".
Nelle conclusioni, l'Anac "richiama la Regione Basilicata a
un adeguato e puntuale rispetto della normativa di settore, con
particolare riferimento al rispetto dei principi di tempestività
e non aggravamento dell'azione amministrativa ed a comunicare
entro 60 giorni gli esiti della manifestazione d'interesse
pubblicata sul suo sito e ad aggiornare l'Autorità in merito
agli sviluppi della procedura di affidamento della progettazione
esecutiva ed esecuzione dei lavori".
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