Gli esercizi pubblici di Tito,
città di circa settemila abitanti alle porte di Potenza,
potranno essere esentati dal pagamento della Tassa sui rifiuti
disinstallando "apparecchi di video poker, slot machine,
videolottery o altri apparecchi con vincita in denaro,
installati nei propri locali".
Lo ha deciso il Consiglio comunale con una delibera, anche in
relazione al fatto che nel solo 2018 - è scritto in una nota -
sono stati giocati a Tito circa 8,5 milioni di euro. Per
ottenere l'esenzione, la disinstallazione deve essere
intervenuta a partire dall'annualità 2020, e sarà riconosciuta
per i tre anni successivi, a partire dal 2021.
"Dobbiamo promuovere - ha detto il sindaco di Tito, Graziano
Scavone - azioni efficaci per contrastare il fenomeno della
ludopatia, una piaga sociale per tanti cittadini e per le loro
famiglie".
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