"Che al convegno del 15 dicembre 'Il
nucleare decisivo per la transizione energetica' (organizzato a
Roma dall'Associazione italiana nucleare, Ain, n.d.r.),
partecipino esponenti di governo, è inopportuno e preoccupante,
per di più se pensiamo che tra pochi giorni la Commissione
europea deciderà definitivamente sulla tassonomia verde UE e che
il parere dei governi europei sarà determinante se inserire il
nucleare e il gas come energie verdi". Lo dichiara il
co-portavoce nazionale di Europa Verde, Angelo Bonelli.
"Stiamo assistendo, in Europa e in Italia, a un vero e
proprio assalto dell'industria nucleare mondiale per verniciare
di verde un'energia pericolosissima e costosissima - ha
proseguito Bonelli -. Una lobby che non ha ancora risolto il
problema della gestione delle scorie radioattive, che vuole
mettere mano agli imponenti finanziamenti del piano verde UE,
sottraendoli alle rinnovabili, per sostenere il nucleare come
quello francese, fortemente indebitato, che vive solo con i
finanziamenti dello Stato".
"Non metto in discussione, ovviamente, la libertà di
opinione, di confronto e discussione, - continua l'esponente
Verde, - ma che il ministro agli affari europei Amendola e la
sottosegretaria al ministero della transizione ecologica Gava
partecipino a un convegno a senso unico, che presenta il
nucleare come energia verde, lancia un segnale preoccupante che
delegittima un percorso democratico che, nel 2011, aveva
bocciato per la seconda volta il ricorso al nucleare con un
referendum".
"Un convegno a cui parteciperanno aziende con interessi nel
settore della costruzione delle centrali centrali nucleari, come
Westinghouse, Rolls Royce o la SFEN, e che ha come obiettivo
quello di dipingere di verde il nucleare, una delle più
colossali fake news, sottraendo risorse alle politiche di
contrasto alla crisi climatica nel nostro Paese, dovrebbe porre
un serio problema di opportunità di partecipazione agli
esponenti del Governo che vi prenderanno parte", conclude
Bonelli.
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