Degli oltre 800 articoli dei decreti
emanati dal governo durante la crisi sanitaria solo il "19%
tendono a promuovere il cambiamento, il 12% la trasformazione
del sistema socioeconomico, il 9% la preparazione a futuri shock
e il 5% a prevenire questi ultimi". "Il Piano nazionale di
ripresa e resilienza è l'occasione non solo per definire
politiche coerenti nella direzione della sostenibilità
economica, sociale e ambientale, ma anche per dotarsi di
istituzioni in grado di programmare il futuro del Paese a lungo
termine". È questo il messaggio emerso nel corso del Festival
dello sviluppo sostenibile, organizzato dall'ASviS.
"Le risorse del Next Generation EU, insieme agli altri fondi
europei e nazionali", "costituiscono un'opportunità senza
precedenti, da non sprecare - si legge nel comunicato
dall'evento - ma per realizzare tale sinergia è indispensabile
uno sforzo istituzionale anch'esso senza precedenti, che
coinvolga lo Stato, le Regioni e gli enti locali, le forze
economiche e sociali, e tutta la società, compresi i giovani".
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