Ci vorrà un supplemento di
istruttoria per il progetto della discarica di Riceci, frazione
di Petriano (Pesaro Urbino). E' quanto emerso al termine della
visita di una delegazione della Commissione Ecomafie
(Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite
connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e
agroalimentari (Ecomafie), presieduta da Jacopo Morrone, al
termine di una serie di sopralluoghi in varie discariche della
provincia: Monte Schiantello a Fano, Ca' Asprete a Tavullia e
Ca' Lucio a Urbino. Ma l'attenzione principale è stata per le
colline di Riceci, dove si trova la ex discarica comunale e dove
c'è un progetto al centro di polemiche per un nuovo sito.
progetto che andrebbe ad impattare, secondo i residenti, e varie
forze ambientaliste, con le verdi colline solcate di strade
bianche di Riceci, che offre un panorama tipicamente
marchigiano. "Un luogo molto bello" è stato detto durante il
sopralluogo. Il sindaco di Petriano Davide Fabbrizioli ha
mostrato il sito della vecchia discarica comunale, ormai coperta
di vegetazione, spiegando che è già stata avviata la
caratterizzazione dell'area per la successiva bonifica.
Al sopralluogo hanno partecipato gli altri componenti della
delegazione: i deputati Emilio Borrelli, Dario Iaia, Rachele
Silvestri e Marco Simiani. A Riceci c'erano vari esponenti
politici locali, come il rappresentante dei Verdi Gianluca
Carrabs, ex sindaco e alcuni residenti che hanno manifestato ai
commissari la contrarietà al progetto della nuova discarica,
autorizzata per 25 anni, che dovrebbe accogliere 5 milioni di
metri cubi di rifiuti industriali provenienti da tutta Italia:
"no al sito, questo è un ambiente meraviglioso".
I commissari hanno annunciato che ascolteranno di nuovo (ci
sono già state varie audizioni di rappresentanti istituzionali e
tecnici) alcuni esponenti della Provincia per chiarire delle
"contraddizioni" emerse.
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