Un elenco pubblico online
dell'attestato energetico (Ape), o quantomeno di una parte di
esso, degli immobili e del livello dei consumi di famiglie e
imprese.
E' quanto sta studiando il tavolo per la finanza sostenibile
secondo cui la mancanza di questi dati rischia di rendere meno
efficace la capacità del sistema bancario e finanziario di
sostenere la transizione ecologica rispetto anche ad altri
paesi. Il gruppo di lavoro del tavolo (dove siedono il Mef, il
ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Banca
d'Italia, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa,
l'Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni e la Commissione
di Vigilanza sui Fondi Pensione) " valuterà l'opportunità e la
fattibilità tecnico-giuridica di consentire la pubblicazione di
una parte delle informazioni relative agli
Ape, in formato open data, sul Portale Nazionale di Prestazione
Energetica degli edifici gestito dall'Enea.
A tal fine verranno effettuati i necessari approfondimenti
anche attraverso il coinvolgimento del garante per la protezione
dei dati personali per i profili di compatibilità con la
disciplina
esistente in materia di tutela dei dati personali. Valutazioni
analoghe saranno inoltre effettuate per quanto riguarda il
miglioramento dell'accessibilità al data base Sii, a vantaggio
del settore finanziario e relativamente ai consumi energetici
delle imprese, al fine
di ottenere informazioni utili al monitoraggio dei rischi
climatici e per l'assolvimento degli obblighi di vigilanza
informativa.
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