Eni ha pubblicato Eni For Human
Rights, il terzo rapporto dedicato all' impegno dell'azienda per
il rispetto dei diritti umani. Lo annuncia Eni spiegando che Il
rapporto si ispira ai Guiding Principles delle Nazioni Unite
(UNGPs), il framework globale creato per prevenire, affrontare e
porre rimedio agli impatti negativi sui diritti umani connessi
alle attività di business.
"È il momento di essere consapevoli che le sfide
dell'attuale contesto globale possono essere affrontate e
superate solo guardando al futuro, con la dignità di ogni essere
umano come guida", ha detto Claudio Descalzi, amministratore
delegato di Eni.
"Per avere successo, ognuno di noi è chiamato a svolgere il
proprio ruolo nel processo di transizione equa, mettendosi al
servizio degli altri. Allo stesso tempo, mentre il mondo
continua a far fronte agli impatti del Covid-19, è essenziale
che gli sforzi per sostenere la ripresa economica siano
allineati con il percorso verso le zero emissioni. Ecco perché,
durante l'ultimo anno, abbiamo lavorato ancora più duramente per
rendere i nostri obiettivi più forti, potenziando la strategia
che porterà Eni a raggiungere la completa neutralità carbonica
entro il 2050"
Il rapporto, spiega la nota, descrive nel dettaglio il modo
in cui Eni gestisce le questioni relative ai diritti umani nelle
proprie relazioni con i dipendenti, le comunità locali, i
fornitori e i partner commerciali, così come
nelle attività di sicurezza. In queste aree, Eni applica
rigorose procedure di controllo, con l'obiettivo di prevenire le
violazioni e porvi rimedio qualora queste si verifichino.
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