Moneta, risparmio, pianificazione,
banca, rischio e rendimento, criptovalute, bancomat, truffe
online. Sono gli otto argomenti, come si legge in una nota, al
centro di "Fabi Educational", il progetto della Federazione
autonoma bancari italiani, dedicato ai quasi 7 milioni di
studenti del Paese, selezionato dall'Ocse per la campagna Global
Money Week del 2021, in programma dal 22 al 28 marzo. In quella
settimana, la Fabi diffonderà otto video animati destinati ai
bambini dai 6 ai 12 anni e ai ragazzi dai 13 ai 19 anni.
Destinatari del progetto della Fabi, infatti, sono sia i circa
2,4 milioni di alunni della scuola primaria sia i circa 4,3
milioni della secondaria di primo e secondo grado.
Obiettivo è promuovere l'acquisizione di competenze
finanziarie utili a districarsi in modo consapevole nel mondo
dell'economia e adottare comportamenti coerenti con le proprie
esigenze e possibilità. A ciascun gruppo di studenti sono
dedicati quattro video che, con un linguaggio semplice e una
grafica animata, hanno il compito di avvicinare anche i più
piccoli al mondo economico, così da renderli più consapevoli e
responsabili delle loro scelte future in campo economico e
finanziario. Ai più piccoli sono dedicati i video su moneta,
risparmio, pianificazione, banca; ai più grandi, invece, quelli
su rischio e rendimento, criptovalute, bancomat, truffe online.
«Da anni la Fabi è attenta alle dinamiche del mondo della scuola
perché siamo fermamente convinti che il futuro del Paese passi
proprio dall'istruzione. E ne siamo ancora più convinti oggi, a
più di un anno dall'inizio della pandemia. L'educazione
finanziaria a scuola è fondamentale per acquisire fin da giovani
le prime competenze economiche utili a fronteggiare in modo
consapevole un contesto che diventa, invece, sempre più
complesso» commenta il Segretario generale della Fabi, Lando
Maria Sileoni. «Partecipare alla campagna mondiale dell'Ocse è,
per la nostra organizzazione, motivo di grande orgoglio e
soddisfazione, segno della crescita e anche della responsabilità
che intendiamo assumerci nei confronti della collettività e
della clientela delle banche, come facciamo da diversi anni, con
attenzione a un tema sociale fondamentale per tutto il Paese»
osserva ancora Sileoni.
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