La "finanza si avvia a perdere
l'aggettivo sostenibile, ora di moda, perchè sarà sempre più
tesa a finanziare il cambiamento e la trasformazione in tutti i
settori, paesi e supply chain". E' quanto afferma Gian Marco
Salcioli Responsabile Marketing Strategico IMI CIB di Intesa
Sanpaolo nel suo intervento all'Assiom Forex, sottolineando come
occorre anche capire che "quella green non è una finanza
agevolata" ma una finanza "con rendimenti uguali o anche
superiori a quelli degli altri investimenti". Certo, riconosce
Salcioli, il Recovery Plan, che per l'Italia prevede 78 miliardi
circa di investimenti 'verdi' di cui il 40% sono sovvenzioni,
"può fare da traino e spinta anche culturale" ma appunto si
tratta di "ammontari che non soddisfano la domanda di
trasformazione" e quindi "dovranno arrivare gli investimenti
privati".
"La strada indicata dall'amministrazione Biden e la presa di
coscienza" generale avranno un ulteriore peso. Infine c'è
sicuramente un problema di criteri generali cui gli investimenti
devono conformarsi per evitare operazioni solo apparentemente
'verdi' ma "le regole che il settore si darà e il rischio
reputazionale", sottolinea Salcioli, saranno un forte strumento
di dissuasione più di una regolamentazione imposta dall'alto.
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