Una riduzione del 60% nella
produzione di tutte le plastiche entro il 2040. Questo
l'obiettivo dichiarato della 54esima Giornata Mondiale della
Terra, che ricorre oggi, 22 aprile. Il tema scelto è "Planet vs
Plastic", "Il Pianeta contro la plastica". La Giornata è nata
nel 1970 negli Stati Uniti, su iniziativa di politici ed
attivisti locali. Negli anni si è diffusa in tutto il mondo,
sostenuta dalla ong earthday.org.
Secondo la società italiana di certificazione ambientale
Asacert, sono 430 i milioni di tonnellate di plastica prodotti
ogni anno, con un incremento che ha superato quello di tutto il
ventesimo secolo negli ultimi dieci anni. Meno del 10% viene
riciclata.
Undici milioni di tonnellate di rifiuti di plastica finiscono
negli oceani ogni anno. Con fiumi e laghi, si arriva a 23
milioni di tonnellate (2.200 torri Eiffel). E il dato potrebbe
triplicare entro il 2040. Sono stati 500 miliardi i sacchetti di
plastica prodotti lo scorso anno a livello mondiale, al ritmo di
un milione al minuto.
Secondo l'Unep, l'agenzia dell'Onu per l'ambiente, il
passaggio a un'economia circolare comporterebbe risparmi per
circa 4.500 miliardi di dollari e un aumento netto di 700.000
posti di lavoro entro il 2040.
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