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Responsabilità editoriale di ASviS
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Con la costruzione di così tanti edifici nel mondo da realizzare ogni cinque giorni una città grande come Parigi, il settore dell’edilizia rappresenta uno dei maggiori responsabili delle emissioni di gas serra a livello globale, eppure non contribuisce attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico. Lo dichiara il Rapporto “Building Materials and the Climate: Constructing a New Future”, pubblicato dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep) e dallo Yale Center for Ecosystems + Architecture a settembre nell’ambito della Global alliance for buildings and construction (GlobalAbc). Nonostante il settore delle costruzioni sia responsabile di almeno il 37% delle emissioni globali, sottolinea il Rapporto, rispetto ad altri settori ha ricevuto solo una piccola parte dei finanziamenti necessari in questa fase di transizione.
Fig.1 Emissioni del settore delle costruzioni
Sino ad ora, la maggior parte dei progressi nel settore è stata raggiunta riducendo le emissioni di carbonio “operativo” degli edifici, cioè quelle prodotte dal riscaldamento, dal raffreddamento e dall’illuminazione, che si prevede diminuiranno dal 75% al 50% nei prossimi decenni. Al contrario, le soluzioni per ridurre le emissioni di carbonio “incorporato”, derivanti cioè dalle fasi di progettazione, produzione e utilizzo di materiali da costruzione come cemento, acciaio e alluminio, sono rimaste indietro.
Fig.2 Carbonio operativo e carbonio incorporato
Un potenziale non sfruttato. Questo settore, continua il documento, ha il potenziale per raggiungere il target emissioni zero entro la metà del secolo, ma per farlo occorrerà lavorare su due fronti: da un lato serviranno misure sinergiche che supportino le diverse parti interessate lungo tutto il ciclo di vita dei materiali; dall’altro si dovrà promuovere lo sviluppo e l’uso delle migliori tecnologie disponibili per la decarbonizzazione dei materiali convenzionali, combinato con un uso maggiore di biomateriali rigenerativi provenienti da flussi forestali e agricoli.
INFRASTRUTTURE VERDI URBANE E PERIURBANE PER UNA VISIONE ECOSISTEMICA DELLE NOSTRE CITTÀ
Tre strategie per ridurre l’impatto ambientale dell’edilizia. Il Rapporto si conclude con le strategie da implementare assieme, capaci di diminuire l’impatto delle costruzioni sull’ambiente, che richiedono il coinvolgimento di tutti gli attori del ciclo di vita del settore: dai produttori di materiali agli architetti, ai progettisti, ai costruttori e agli operatori immobiliari.
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di Tommaso Tautonico
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