ANSAcom - In collaborazione con
EY
“Il Fintech District ha raggiunto quota 254 aziende rispetto alle 20 con cui siamo partiti nel 2017”. A dirlo è Clelia Tosi, head of Fintech District, la community con sede a Milano che riunisce startup, imprenditori, istituzioni finanziarie, investitori e università.
“L’ecosistema fintech italiano finalmente è maturo. Abbiamo realtà che si stanno posizionando, sia a livello italiano che internazionale, e un’interessante raccolta di investimenti, sia a livello italiano che internazionale”, aggiunge Tosi, sottolineando che i fondi di venture capital “continuano a essere interessati al nostro ecosistema”. In particolare, “i nostri due unicorni, Satispay e Scalapay, sicuramente hanno aiutato a rendere interessante il nostro mercato”. Nel fintech district “stanno arrivando anche grandi player internazionali che entrano perché cominciano ad avere un team anche in Italia”. Secondo Tosi, “il settore con potenziale maggiore è il techfin, ovvero, società ad alto contenuto tecnologico con applicazioni nel fintech, dall’artificial intelligence alla blockchain e le chatbot. Credo che questo abiliterà l’evoluzione futura. Quelli più maturi sono il payments e il lending”
ANSAcom - In collaborazione con
EY