Santo Stefano di
Sessanio, uno degli ultimi possedimenti della famiglia dei
Medici in Italia, nei territori della Baronia, accoglie il
ritorno della famiglia fiorentina con la mostra "Cronologica
series simulacrorum Regiae Famiglia Mediceae centum expressa
toreunis Florentiae MDCCLXI Apud losephum Allegrini", la
raccolta dei ritratti medicei incisi a bulino e realizzata tra
1675 e 1761, allestita nella sala conferenze del Comune. La
mostra è stata inaugurata con un convegno dell'Accademia
Internazionale Medicea, organizzato da Ottaviana Giagnoli Biallo
presidente della deputazione d'Abruzzo dell'Accademia Medicea.
La presentazione degli "Gli stati medicei d'Abruzzo" è stata
affidata a Samuele Lastrucci, direttore del Museo de' Medici di
Firenze, il quale, attraverso la proiezione delle incisioni dei
ritratti della famiglia Medici, ha accompagnato il pubblico in
oltre un secolo di storia. Un viaggio attraverso la formazione
del principato di Capestrano e la Baronia di Carapelle in
Abruzzo, realizzato dai Medici, fino alla dominazione dei
Borbone, svelando l'importanza economico politica delle terre di
Santo Stefano di Sessanio e di tutti i paesi della Baronia.
Presenti al convegno anche la Soprintendente Archeologia, Belle
Arti e Paesaggio per le province dell'Aquila e Teramo, Cristina
Collettini, il sindaco di Santo Stefano di Sessanio Fabio
Santavicca e Roberto Santangelo, vicepresidente del Consiglio
Regionale Abruzzo il quale ha detto: "Riscoprire la nostra
storia significa valorizzare i nostri borghi dal punto di vista
culturale e turistico. Iniziative come questa vanno nella
direzione giusta".
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