Approvata all'unanimità dal
Consiglio regionale dell'Abruzzo una risoluzione che impegna il
governatore Luciano D'Alfonso a chiedere l'allargamento del
cratere sismico "alla luce dei danni progressivamente emergenti"
e tenendo conto della difficile situazione che stanno vivendo le
aree montane del Teramano e del Pescarese e l'area dell'Alto
Aterno, epicentro dei terremoti dello scorso 18 gennaio. Il via
libera al documento durante la seduta del Consiglio in corso a
Pescara.
A chiedere, in apertura dei lavori, l'inserimento nell'ordine
del giorno della risoluzione urgente è stato il capogruppo del
Pd, Sandro Mariani. Il documento, sottoscritto e condiviso da
tutti i capigruppo, impegna il presidente della Giunta Regionale
a chiedere l'adeguamento del cratere sismico alla nuova
situazione di fatto, alla luce dei danni progressivamente
emergenti, tenendo da conto la realtà di totale sofferenza che
sta interessando l'area montana della provincia di Teramo,
identificata nella delibera di giunta n.862 del 2016, della
porzione montana della provincia di Pescara, nonché dell'area
montana dell'Alto Aterno.
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