Si chiama "Usala per la libertà" il
flash mob organizzato questa mattina in ricordo di Giacomo
Matteotti nel centenario della morte, a Chieti in piazza San
Giustino dove si trova il palazzo di giustizia in cui gli autori
dell'omicidio del deputato socialista vennero processati.
All'iniziativa, organizzata dalla Cgil di Chieti, in
collaborazione con Flc Cgil Chieti, Spi Cgil Chieti, la libreria
De Luca e l'associazione "Da grande voglio crescere", presente
il sindaco Diego Ferrara, hanno partecipato un centinaio di
studenti degli istituti superiori di Chieti a ciascuno dei quali
è stata donata una penna, insieme a una copia della
Costituzione.
"Il ruolo della Cgil non è solo quello di ricordare il
delitto Matteotti, il fatto che con quella penna stilografica
che richiamiamo nel simbolo Matteotti scrisse il suo ultimo
intervento in Parlamento con il quale denunciava,
paradossalmente, la corruzione e il dilagante ricorso alla
restrizione delle libertà di movimento dei cittadini, libertà di
pensiero e di parola - ha detto Franco Spina, segretario
provinciale della Cgil di Chieti - Scrisse di suo pugno
quell'intervento, quel memoriale, e noi oggi lo abbiamo messo
sul simbolo insieme alla frase 'Usala per la libertà': cioè noi
chiediamo che i giovani, il futuro di questo Paese, utilizzino
le penne per scrivere i loro pensieri e soprattutto per evitare
che ci sia un ritorno a quello che è stato un periodo brutto
della nostra storia. Non dimentichiamo che Matteotti venne
assassinato per quello che disse in Parlamento e, in chiusura di
quel discorso, disse ai suoi colleghi che sarebbe stato l'ultimo
discorso e che loro avrebbero dovuto preparare il discorso
funebre a suo nome".
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