Centocinquanta bambini e ragazzi
delle scuole primarie e delle medie dell'Aquila e del
comprensorio hanno affollato la sala conferenze del Municipio di
Palazzo Margherita in occasione dell'evento conclusivo della
prima edizione del progetto 'A scuola di Perdonanza'.
Il progetto è stato voluto dal Comitato Perdonanza 729/a
edizione in collaborazione con il Comune dell'Aquila e l'Ufficio
Scolastico Regionale per diffondere alle nuove generazioni la
cultura del "primo Giubileo della storia" nonché la conoscenza
della figura di Papa Celestino V.
Nel corso dell'iniziativa, il sindaco del capoluogo
abruzzese e presidente del Comitato, Pierluigi Biondi, ha
salutato ragazzi e docenti. A presentare il progetto il
giornalista Alberto Orsini, che l'ha coordinato per conto del
Comitato. L'ufficio scolastico regionale è stato rappresentato
da Ada D'Alessandro. Era presente anche il vicesindaco, Raffaele
Daniele.
"Si aggiunge il punto di vista dei più giovani al racconto
della Perdonanza e alla rappresentazione del personaggio
straordinario e attualissimo che è Celestino V, riletto con gli
occhi della modernità e della freschezza che solo le giovani
generazioni sanno esprimere - ha dichiarato il primo cittadino
-. Questo progetto ha costituito un modo per avvicinare i nostri
ragazzi al nostro annuale giubileo e, di fatto, alla storia
plurisecolare di questa città".
'A scuola di Perdonanza' ha coinvolto circa 500 ragazzi di
oltre dieci istituti scolastici comprensivi, statali e paritari,
del territorio comunale aquilano. Ma la richiesta di
partecipazione è andata oltre l'intenzione iniziale degli
organizzatori, che hanno volentieri accettato che si allargasse
al territorio, includendo a richiesta scuole di Roccaraso,
Capestrano e Scoppito.
I partecipanti hanno lavorato su tre differenti modalità
espressive: un pannello 70x100 centimetri, contenente
un'illustrazione con argomento 'La Perdonanza'; un filmato a
tema 'Ricordi della visita di Papa Francesco a L'Aquila'; uno o
più manufatti relativi a 'Il mondo di Celestino V'. I pannelli
sono stati esposti nella pinacoteca di Palazzo Margherita.
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