"È assurdo che uno stabilimento
industriale catalogato 'ad alto rischio' secondo la Direttiva
Europea Seveso (e dunque soggetto a severi controlli da parte
delle istituzioni) possa registrare due incidenti mortali
plurimi in meno di tre anni di distanza l'uno dall'altro e dopo
che sul primo incidente sono state ipotizzate accuse di omicidio
colposo plurimo aggravato perché commesso con la violazione
delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Si
accertino subito le responsabilità di questa ennesima strage che
si poteva è che si doveva evitare". Così il segretario regionale
Cgil Abruzzo e Molise Carmine Ranieri.
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