Intesa Sanpaolo e il Commissario Straordinario del Governo della ZES Abruzzo, Mauro Miccio, hanno siglato un accordo per favorire nuovi insediamenti produttivi e rilanciare l'economia territoriale: il protocollo sottoscritto ha tra gli obiettivi il supporto agli investimenti sostenibili delle piccole e medie imprese operanti nella ZES regionale, attività di reshoring, programmi di sviluppo imprenditoriale singoli e in filiera, corsi di formazione dedicati al management delle aziende attive nell'area, iniziative a elevato impatto economico e sociale che possano attrarre investitori.
Le imprese che investiranno nelle aree della ZES regionale potranno beneficiare di incentivi fiscali e di un sistema logistico che, nell'ambito abruzzese, è costituito dai porti di Ortona e Vasto, dall'interporto d'Abruzzo, dal centro smistamento merci della Marsica, dagli autoporti di San Salvo e Roseto e dall'aeroporto internazionale d'Abruzzo.
La ZES rappresenta una nuova e straordinaria opportunità di investimento e di crescita per la regione, in virtù di una burocrazia semplificata, vantaggi fiscali e investimenti infrastrutturali, inseriti nel PNRR, in grado di mettere a disposizione collegamenti più rapidi. Il potenziamento delle infrastrutture portuali e ferroviarie, in linea con gli obiettivi della doppia transizione ecologica e digitale, consentirà di creare una grande e moderna piattaforma di scambi e di produzione al centro del Mediterraneo, collegata al resto d'Europa attraverso i corridoi ad alta velocità TEN-T.
Intesa Sanpaolo metterà inoltre a disposizione Incent Now, la piattaforma digitale frutto della collaborazione con Deloitte, che permette alle imprese clienti di avere informazioni relative alle misure e ai bandi resi pubblici da enti istituzionali nazionali ed europei nell'ambito della pianificazione del PNRR.
Per accelerare la crescita dell’economia meridionale, la Banca partecipa sin dal 2017 alla valorizzazione delle ZES del Mezzogiorno per le quali ha predisposto un plafond di 1,5 miliardi di euro per nuovi investimenti. Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha già promosso le ZES presso investitori internazionali con specifiche missioni all'estero, come quelle di Dubai e Pechino, e ha attivato un desk specializzato che offre servizi di consulenza tecnica e finanziaria. Il PNRR ha inoltre destinato 62,9 milioni di euro alla ZES Abruzzo. La collaborazione con il Commissario Straordinario della ZES Abruzzo rientra nell’ambito di Motore Italia, il programma strategico della Banca che prevede finanziamenti e iniziative per consentire alle piccole e medie imprese sia di superare la fase di difficoltà causata dalla crisi pandemica, sia di rilanciarsi attraverso progetti di sviluppo, in linea con gli obiettivi del PNRR.
“Il nostro impegno deriva dalla ferma convinzione che le ZES possano e debbano rappresentare un’imperdibile opportunità per l’economia meridionale, e nello specifico abruzzese, orientandola verso l’internazionalizzazione, l’ingrandimento dimensionale e la generazione di nuova occupazione. Grazie a questo accordo rinnoviamo il nostro sostegno alla filiera abruzzese dell’economia marittima e non solo – ha spiegato Roberto Gabrielli, Direttore Regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo –. Il contesto geopolitico ha determinato uno spostamento delle rotte marittime globali e la valorizzazione della ZES meridionali permetterebbe di sfruttare la nuova centralità energetica e logistica del Mediterraneo. Da parte nostra continuiamo a lavorare, come è proprio della nostra mission, con gli stakeholder locali per favorire nuovi investimenti, mettendo a disposizione delle imprese nuovo credito e supporti operativi”.“Questo Accordo rappresenta un utile strumento per l’efficacia e il coordinamento delle diverse azioni promosse dalle due strutture firmatarie volte a cogliere la straordinaria opportunità costituita dalle ZES per lo sviluppo economico e occupazionale del territorio abruzzese - ha dichiarato Mauro Miccio, Commissario Straordinario del Governo della ZES Abruzzo -. Con le Zone Economiche Speciali abbiamo a disposizione uno strumento che mette a disposizione delle aziende, favorendo l’insediamento di nuove realtà d’impresa, importanti vantaggi a partire da quelli fiscali e quelli legati ad una semplificazione burocratica estrema, in grado di garantire alle imprese tempi certi per l’attuazione dei loro investimenti. A ciò – ha rimarcato Miccio – si aggiunge la forte spinta, in termini di investimenti e di velocizzazione degli iter autorizzativi, per la realizzazione di infrastrutture strategiche per la regione, sui propri porti come rispetto ai principali assi viari stradali e ferroviari, in grado di assicurare un adeguato sviluppo dei collegamenti, in particolare lungo l’asse Tirreno-Adriatico. L’obiettivo è costruire una grande piattaforma logistica al centro degli scambi commerciali del Mediterraneo”.
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