Il Gip di Campobasso Veronica
D'Agnone ha archiviato il procedimento nei confronti dei giudici
popolari della Corte d'Assise di Chieti Letizia Martini e
Rosella Barchiesi 'per infondatezza della notizia di reato'
presentata dal giudice Camillo Romandini. Romandini era il
presidente del collegio nella prima sentenza sulla megadiscarica
Montedison a Bussi sul Tirino (Pescara), sentenza che in prima
istanza assolse gli imputati. I 19 erano accusati di aver
avvelenato le falde acquifere mentre il reato di disastro
ambientale era stato derubricato in colposo e, quindi,
prescritto.
Romandini per la stessa vicenda aveva subito un procedimento
disciplinare del Csm; le due giudici popolari avevano rivelato
come il magistrato in una cena organizzata nella pizzeria della
Martini qualche giorno prima della sentenza avesse fatto delle
allusioni sulle proprietà del giudice popolare. "Se noi
condanniamo per dolo gli imputati dell'Edison, può succedere che
loro si appellano e possono farci causa singolarmente ad ognuno
di noi. A lei va di giocarsi tutta questa roba?", avrebbe detto
Romandini alla Martini come si legge nel dispositivo del Gip,
che nella sentenza di Campobasso ha accolto la richiesta di
archiviazione proposta dal pm.
Sia il Csm che il tribunale di Campobasso hanno messo una pietra
sopra alla vicenda dando ragione alla Martini e non a Romandini
in quanto "gli elementi probatori sono quindi insufficienbti a
sostenere la falsità delle informazioni rese dalle indagate nel
corso del procedimento penale", come si legge nella sentenza del
Gip D'Agnone.
I giudici di secondo grado all'Aquila invece avevano
riconosciuto il disastro
ambientale e quindi condannato 10 degli imputati, mentre avevano
dichiarato prescritto l'altro capo dell'imputazione,
l'avvelenamento colposo di acque. La Cassazione successivamente
nel 2018 aveva annullato le statuizioni civili, ritenendo il
processo prescritto prima della sentenza di primo grado, ma,
passaggio decisivo per il proseguio delle bonifiche, aveva
confermato il disastro ambientale e l'avvelenamento delle acque.
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