Protagonista da due mesi di vari
episodi di violenza in pubblico, salendo sui tetti e
imbracciando machete e coltelli, ora sono scattati gli arresti
domiciliari per Alessio Fanci, 25 anni, di Lanciano, accusato di
stalking, lesioni personali aggravate, rapina e procurato
allarme in relazione ad atti persecutori nei confronti dell'ex
fidanzata di 20 anni. Il provvedimento cautelare è stato emesso
dal gip Massimo Canosa, su richiesta della procura, in ragione
della gravità, sistematicità e persistenza delle condotte
persecutorie e violente commesse con un dolo intenso e proposito
vendicativo, quindi la necessità di garantire l'incolumità
fisica della ragazza, messa seriamente in pericolo. A seguito di
denuncia della vittima e successive indagini dei carabinieri,
coordinati dal maggiore Vincenzo Orlando, l'indagato, oltre ad
inviare quotidianamente ripetuti ed insistenti messaggi e
telefonate, in più occasioni ha aggredito fisicamente la ragazza
e in una circostanza l'ha costretta a rimanere l'intera notte
nella sua abitazione dalla quale si è poi allontanata la mattina
seguente approfittando di un momento propizio. In un'altra
occasione l'arrestato aveva avvicinato la donna in centro e le
aveva puntato un coltello minacciando di morte anche il suo
nuovo compagno; inoltre l'aveva raggiunta, sempre in pubblico,
a torso nudo e con i pantaloni abbassati, e le aveva strappato
la borsa togliendole il cellulare e facendola cadere a terra
procurandogli lesioni. Più volte la ragazza ha dovuto fare
ricorso alle cure del pronto soccorso di Lanciano per lesioni ed
ecchimosi multiple e traumi cranici non commotivi, con svariati
giorni di prognosi.
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