Il centrodestra a Chieti si
ricompatta in vista del ballottaggio del 4 e 5 ottobre quando la
città sceglierà il nuovo sindaco tra Fabrizio Di Stefano (poco
meno del 38.81% al primo turno), sostenuto dal centrodestra, e
Diego Ferrara (21.50), centrosinistra, che ha sottoscritto
l'apparentamento con le quattro liste civiche del candidato
sindaco Paolo De Cesare (12.61%.). Mentre nessun apparentamento
o accordo hanno fatto altre quattro liste, tre civiche che hanno
sostenuto il candidato sindaco Bruno Di Iorio (20.34%) e il
Movimento 5 stelle (6.74%) che però con il candidato sindaco
Luca Amicone ha annunciato sostegno a Ferrara.
Questa mattina Mauro Febbo, l'assessore regionale ispiratore
e della lista Civica Forza Chieti, che ha sostenuto Di Iorio, e
Di Stefano, hanno annunciato un accordo su 15 punti
programmatici, fra i quali quali spiccano la realizzazione di
tre parcheggi, uno a ridosso del palazzo di Giustizia, uno
nell'area della stazione a Chieti Scalo e l'altro a servizio del
policlinico, ma anche interventi per risolvere il problema frane
che minaccia la stabilità di alcuni edifici fra via Gran Sasso e
Via Fontevecchia, dove un intero palazzo è stato evacuato e deve
essere abbattuto. Parlando della ritrovata unione, Febbo ha
detto: ''Con il dottor Di Iorio e altri abbiamo presentato un
progetto civico su cui ci siamo confrontati con la città ma
nonostante un risultato importante ed eclatante non abbiamo
raggiunto l'obiettivo. Chiaramente - ha aggiunto Febbo - bisogna
dare alla città un sindaco e quindi bisogna fare una scelta: una
scelta che per me non poteva che essere questa, c'era solo da
ragionare con Fabrizio su quelli che devono essere gli elementi
che devono rimettere insieme la coalizione che deve guidare
questa città. Abbiamo deciso di non fare l'apparentemento perchè
sarebbe stato troppo penalizzante e ingiusto per quelle persone
che hanno lavorato fin dal primo momento per la coalizione di Di
Stefano e quindi abbiamo deciso di andare avanti e di lavorare
solo sul programma. La decisione non è stata presa da Mauro
Febbo - ha aggiuto l'assessore regionale - ma da tutta la lista
Forza Chieti. Non aver fatto l'apparentamento credo sia un gesto
di coerenza nei confronti della città perchè non abbiamo
lavorato su quella che viene chiamata la spartizione delle
poltrone, ma abbiamo lavorato sul programma. Peraltro - ha detto
ancora Febbo - l'accordo rafforza il prossimo sindaco, che sarà
Fabrizio Di Stefano, perchè avrà in Consiglio qualche
consigliere di maggioramza in più rispetto a quello che gli
spetta, il famoso 60% dei 32, in maniera che potremo lavorare
con più serenità, non ci sarà il problema del numero. Abbiamo la
necessità di centrare gli obiettivi e non avremo
giustificazione se non si dovessero centrare gli obiettivi
perchè con una maggioranza così ampia gli obiettivi li devi per
forza centrare''.
''Sono punti che vanno a ribadire o a completare il programma
- ha detto dal canto suo Di Stefano. Oggi andiamo a ragionare
del futuro della città ed è questo quello che conta e quello che
importa. Sto cercando di allargare ulteriormente la coalizione
su un progetto politico e quindi l'appello al dottor Di Iorio è
quello di sposare il progetto soprattutto quando dall'altra
parte c'è un'alternativa che ha dimostrato ampiamente di che
pasta è fatta''.
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