Un'esposizione frutto della raccolta
simbolica di materiale 'spiaggiato' lungo il litorale abruzzese
cui è stato dato il titolo "Il mare del futuro?". L'ha
allestita, tra le azioni del progetto GenerAzioneMare, il Wwf
per la difesa delle coste e dei mari italiani. "Nel bacino del
Mediterraneo si concentra il 7% della microplastica globale -
spiega Dante Caserta, vicepresidente Wwf Italia - Il Mare
nostrum si sta trasformando in un mare di plastica e l'impatto
su specie marine e salute umana è enorme". "Quello che accade in
tutto il Mediterraneo accade anche nel mare davanti alla costa
abruzzese" dichiara Luciano Di Tizio, delegato Wwf Abruzzo. In
Europa sono prodotti ogni anno 27 milioni di tonnellate di
rifiuti plastici, solo un terzo riciclato. Lungo le coste
mediterranee vivono 150 milioni di persone che producono 208/760
kg/anno di rifiuti. La plastica è il 95% dei rifiuti in mare
aperto, su fondali e spiagge del Mediterraneo e proviene, in
ordine, da Turchia, Spagna, Italia, Egitto e Francia.
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