È morto ieri nel reparto di
Terapia intensiva dell'ospedale di Sondrio Giorgio Monticelli,
il novantenne originario di Verona, trovato lo scorso 13 aprile
in condizioni gravissime dai carabinieri nel letto insieme alla
moglie, Anna Maria Squarza deceduta da diverse settimane, in un
appartamento all'Aprica, dove si erano trasferiti con il figlio
dai tempi del Covid.
Monticelli era in forte stato di denutrizione e aveva una
gamba in condizioni tali che è stata amputata. Al momento il
figlio Antonio Monticelli, 60 anni, senza un lavoro, anche se a
Verona si spacciava per un docente universitario, che tirava
avanti con le pensioni dei genitori, rimane indagato in stato di
libertà per l'ipotesi di abbandono d'incapace, aggravato dal
vincolo familiare. È, al momento, ricoverato nel reparto di
Psichiatria, dove ha ricevuto la visita del suo avvocato Manuela
Mauro. I magistrati hanno disposto la perizia psichiatrica su di
lui.
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