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Federagenti, 'Crociere in ripresa, ma lo stop di Venezia pesa'

Federagenti, 'Crociere in ripresa, ma lo stop di Venezia pesa'

Santi: 'Ripresa ovunque, perdono solo scali italiani dell'est'

GENOVA, 12 maggio 2023, 16:17

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Crociere in ripresa ovunque tranne che nei porti adriatici italiani". Il presidente di Federagenti Alessandro Santi torna sul "caso Venezia". "Come era ampiamente prevedibile il blocco totale delle crociere nel bacino di San Marco e la conseguente esclusione, in totale assenza di soluzioni transitorie che potessero consentire alle navi passeggeri di trovare comunque accosti in laguna - denuncia - ha generato un effetto domino su tutto il bacino Adriatico, privato della destinazione che rappresentava il maggiore motivo di attrazione".
    I dati del traffico crocieristico forniti da Cemar, sottolinea Santi, indicano per il 2023 una crescita del 4% rispetto al 2019 dei passeggeri in imbarco e sbarco nei porti italiani, a quota 12,9 milioni, ma una flessione del 29% in tutto l'Adriatico italiano: 800 mila passeggeri in meno del pre-Covid. A pesare è proprio la perdita di 1 milione di passeggeri a Venezia, che è stata solo in parte compensata dagli altri scali crocieristici italiani.
    Per Santi il caso Venezia è paradigmatico dell'incapacità "di assumere decisioni coerenti con la necessità di salvaguardare l'ambiente, ma anche il tessuto economico di interi territori".
   

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