[an error occurred while processing the directive] Dall'Ue 5 mln per studiare l'impatto del Vaiolo delle scimmie - Notizie - Ansa.it

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Dall'Ue 5 mln per studiare l'impatto del Vaiolo delle scimmie

Dall'Ue 5 mln per studiare l'impatto del Vaiolo delle scimmie

Consorzio con Università Padova esaminerà popolazione a rischio

VENEZIA, 03 aprile 2023, 09:58

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Consorzio "Verdi", coordinato dal Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino dell'Università di Padova e dalla Fondazione Penta Ets, ha ricevuto dall'Unione Europea un finanziamento di 5 milioni di euro per studiare l'impatto del "monkey pox", il Vaiolo delle scimmie, sulle popolazioni a maggior rischio di infezione o malattia grave, come le persone con Hiv, le donne in gravidanza e i bambini.
    Tra l'insorgere dell'epidemia, nel maggio 2022, e la fine dello stesso anno, il virus mpox ha colpito oltre 82 mila persone in tutto il mondo. Dei 110 Paesi che hanno rilevato casi, in 103 la malattia non è endemica, rendendo la situazione senza precedenti. Attualmente l'incidenza di nuovi casi di infezione da mpox è molto bassa, tuttavia la sua rapida comparsa lo scorso anno ha messo ulteriormente sotto pressione sistemi sanitari già in difficoltà dopo i tre anni di pandemia, e ha inoltre evidenziato la necessità di essere preparati per future infezioni con potenziale epidemico.
    Come per il virus SARS-CoV-2 e le sue varianti, l'evoluzione dell'emergenza sanitaria di mpox rimane incerta. Pertanto, è necessario restare vigili e monitorare la diffusione del virus nelle popolazioni a maggior rischio di infezione.
    Il contributo dell'Europa consentirà di sviluppare un'infrastruttura di ricerca a supporto dei piani pandemici.
    Grazie alla varietà di competenze scientifiche dei suoi membri, la rete di Verdi rappresenta il contesto ideale per raggiungere tali obiettivi, soprattutto per quanto riguarda le donne in gravidanza, i bambini e le persone con infezione da HIV.
    Istituito nel 2021 con il coordinamento del Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino dell'Università di Padova, Verdi è una collaborazione internazionale che riunisce ricercatori per studiare il potenziale impatto delle nuove varianti di SARS-CoV-2 nelle donne in gravidanza e nei bambini.
    Il Tavolo di lavoro del progetto verrà allargato per includere reti e associazioni di pazienti che si occupano di mpox e infezioni a trasmissione sessuale.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza