Si è svolta oggi la cerimonia di passaggio di consegne dei sistemi di supporto Ict/connettività del sistema Mose di Venezia tra l'Esercito italiano e il Consorzio Venezia Nuova.
Il sistema di comunicazioni ha garantito l'innalzamento delle 78 paratoie, a partire dal 3 ottobre 2020, grazie a una rete di trasporto dati ad alta capacità, basata sull'integrazione di sistemi in ponte radio messa in campo dall'Esercito italiano. Il sistema, coordinato dalla società in house Difesa Servizi, ha consentito il collegamento tra ciascuna delle "control room" alle bocche di porto di Lido, Malamocco e Chioggia, condividendo lo streaming video delle telecamere di bocca e coordinando in tempo reale tutte le attività operative.
In tre anni di attività sono stati impiegati 300 operatori del 7/o Reggimento Trasmissioni dell'Esercito di Sacile (Pordenone). Le dighe sono state sollevate 45 volte per contenere il fenomeno dell'acqua alta e 100 volte per eseguire test e messe a punto del sistema.
"In questi spazi - ha ricordato la commissaria straordinaria Elisabetta Spitz - abbiamo vissuto notti drammatiche in cui, grazie a un lavoro di squadra importantissimo e all'efficienza della comunicazione, siamo riusciti a prevenire il peggio. Si chiude la fase sperimentale e se ne apre un'altra che sancirà, tra qualche mese, l'entrata a regime del Modulo sperimentale elettromeccanico".
"Difesa Servizi - ha affermato il dg Luca Andreoli - è orgogliosa di aver fatto la sua parte di questo progetto, abbiamo messo a disposizione il nostro know how e abbiamo fatto da impulso e raccordo tra i soggetti coinvolti, fornendo il supporto tecnico amministrativo e assicurando la conclusione di tutti i procedimenti".
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