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Superbonus: Provincia Treviso fu apripista, 'lo rifaremmo'

Superbonus: Provincia Treviso fu apripista, 'lo rifaremmo'

Aveva già acquisito crediti 14,5 mln da due banche

TREVISO, 17 febbraio 2023, 14:23

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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E' stato il primo ente locale a divenire concessionario di credito d'imposta per il Superbonus la Provincia di Treviso, e oggi, dopo lo stop, conferma la bontà di quel provvedimento e sottolinea che sarebbe disposta a rifarlo. L'ente trevigiano aveva avviato l'iniziativa a metà gennaio. Oggi il direttore generale, Carlo Rapicavoli, definisce quell'operazione "perfettamente lecita, vantaggiosa sia per l'ente che per il sistema", decisa "con tutte le cautele possibili dopo aver acquisito pareri legali ed aver interpellato le amministrazioni dello Stato".
    La Provincia della Marca, presieduta da Stefano Marcon (Lega), si era assunta un ruolo di apripista nello scenario nazionale acquistando crediti derivanti da bonus edilizi da due banche, la Bcc di Cherasco (Cuneo) e la Banca Popolare di Sant'Angelo, di Licata (Palermo) da utilizzare come compensazione di oneri fiscali propri da oggi al 2031.
    L'operazione, del valore di 14,5 milioni, grazie allo sconto praticato dagli istituti che avevano risposto ad una gara lanciata a dicembre, consentirà infatti all'ente pubblico un risparmio di circa 1 milione di euro.
    I segnali di una misura in arrivo per limitare il meccanismo della cessione del credito si stavano facendo ricorrenti, ricorda tuttavia il dg, "e quindi abbiamo scelto di non procedere ad altre iniziative in questo senso in attesa di una regolamentazione. Ora valuteremo il testo del decreto - conclude Rapicavoli - e, soprattutto, quello della sua conversione in legge".
   

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