(ANSA) - VENEZIA, 30 GIU - La sede regionale dell'Inps ha
visto crescere nel 2021 la propria attività, in termini di
servizi, ben oltre quelle dell'anno pre-pandemia. Lo scorso
hanno ha rappresentato per la sede veneta dell'Istituto un anno
di snodo, nella transizione dalla fase più critica della
pandemia verso ritorno alla normalità; ciò in un contesto in cui
gli stimoli all'economia hanno favorito rapidi recuperi in
alcuni settori, mentre altri hanno ancora avuto bisogno di
robusti sostegni e ammortizzatori sociali . E' quanto emerge dal
Rendiconto Sociale Inps Veneto 2021, presentato oggi a Venezia.
La produzione nel 2021 è stata pari a 1.631.135 punti
omogeneizzati - l'unità di misura con cui l'istituto può
comparare prestazioni e servizi diversi , attribuendovi un
'peso' corrispondente al tempo impiegato per lavorarlo - a
fronte di 1.452.336 nel 2019, anche se inferiore a quella
dell'anno 2020 (pari a 1.783.329 punti omogeneizzati),
caratterizzata dal picco delle prestazioni collegate alla crisi
economica. Le entrate contributive sono salite non solo rispetto
al 2020, ma anche rispetto al 2019 (+10 %). Le uscite per
prestazioni sono diminuite rispetto al 2020, anche se
lievemente, per effetto della riduzione della cassa integrazione
e delle prestazioni "Covid-19".
E' tornato ad aumentare il numero delle aziende private con
dipendenti in attività nel 2021 (+385 unità), dopo il brusco
calo del 2020 dovuto alla pandemia, anche se mancano all'appello
ancora quasi tremila aziende per raggiungere il dato di 144.939
registrato nel 2019. (ANSA).
Inps:Veneto, produzione 2021 istituto superiore pre-pandemia
Entrate contributive salite del 10%
